I compagni di viaggio
Ogni studente nella scuola compie un tratto lungo e significativo del proprio viaggio esistenziale.
La scuola è un tratto INSOSTITUIBILE del viaggio di un individuo poichè avviene in contemporaneità con i pari.
Questa condizione comporta il vivere le esperienze su una "pelle comune", intensamente, con un'elevata componente emotiva.
Si sperimentano, inoltre, il confronto con le velocità e con le differenze e si pratica il rapporto con gli insegnanti: adulti che non sono i genitori.
L'adulto orienta il viaggio, offre strumenti e guida durante il viaggio affinchè esso proceda spedito, egli accomapanga, ma non è un compagno di viaggio.
Se più figure accompagnano il percorso, i compagni lo VIVONO insieme, per questo sono elementi preziosi ed insostituibili.
Uno sguardo nella vita d'aula.
Ogni accadimento, "ingiustizia", successo, sconfitta, entusiasmo, noia, sorpresa, delusione, amarezza, ...viene vissuta insieme. Lo studente con disabilità vive le emzioni in modo personale ma le con-vive ed impara a riconoscerle.
E' esposto a dei modelli di comportamento che imita e fa propri.
Riceve riscontri e sente cosa del suo comportamento è accolto e cosa no, impara ad autoregolarsi.
I compagni imparano la diversità, il bisogno e si misurano con una dimensione, altrimenti sconosciuta, di fatica, che consente loro di affinare la sensibilità e anche l'attenzione al compito (aiutare significa avere chiaro cosa deve essere fatto e in quale momento e misura), divenendo in questo più adulti per una società civile e solidale.
L'adulto ha il compito di aiutare a leggere la realtà.